Le donne sono piccoli fari fulvi,
resistono alle notti della mente e del cuore.
Fausta Fortunel
Piccolo faro fulvo,
spunti dal mare quasi un piccolo sole,
sei solo nella vastità,
non hai ripari;
nessuna collina ti fa compagnia,
ti cinge le spalle,
ti ricopre e ti riscalda
nel tuo freddo deserto salino.
Piccolo faro,
emergi dai flutti,
nessuno scoglio,
nessuna roccia,
nessun fondale,
ti trattiene,
ti tiene fermo,
saldo a sé,
ti rassicura,
nelle tue paure di cadere.
Piccolo faro,
tu rimani,
tu stai
in mezzo alle mareggiate,
imbavagliato dalle schiume,
soffocato dai flutti,
schiaffeggiato dalle risacche,
umiliato dai venti,
ferito a morte
dai marosi.
Piccolo faro,
piangi piano,
i tuoi singhiozzi,
che nessuno ascolta,
nel giorno;
su di te
lampi intermittenti
che nessuno vede,
quando fuori è chiaro;
schizzi vermigli
indelebili,
se la notte cala,
su di te,
con tutto il suo buio.
Piccolo faro fulvo,
noi,
non ti dimentichiamo.