Parole in un soffio
Quando giunsi
già non ero.
Ho consentito
la ventilazione
al sistema nervoso
ai muscoli intercostali
al diaframma
al midollo spinale.
Ho lasciato scorrere i minuti e le ore
dinnanzi
tutti gli anni della mia vita
passati
prima dello scambio dei gas
per diffusione.
Ho inspirato ossigeno sciolto
espirato coaguli di veleno
ho reimparato
il respiro
normale.
Un soffio
ascende
alle mie labbra
schiude alla parola
duplex
grazie, dottoressa
dottore, grazie.
Fausta Fortunel
VOLONTARIATO
Sei tu che mi vieni incontro,
come sempre;
ti guardo arrivare,
l’aria più stanca,
il passo più incerto,
il viso, i capelli, più spenti,
troppo,
dall’ultima volta.
Siamo qui,
timorosi,
l’uno di fronte all’altro,
il sorriso ed il saluto
quasi inesistenti;
eppure sino a prima,
così sicuri,
così d’accordo,
di ritrovarci,
ancora,
insieme.
Cerchi il mio braccio,
da tenere,
poi, anche la mia mano,
da trattenere,
eccoli,
volentieri.
Sediamo accanto,
finalmente,
ci accostiamo,
piano piano,
ci stringiamo
inevitabilmente,
a sentirci il respiro.
Tra noi,
ora,
solo due sguardi chiari,
diritti,
puntati al centro del silenzio che sente.
Tu,
malato?
Vecchio?
Recluso?
Violato?
Solo?
Ma che dici?
Per te,
per me,
questo è il momento,
questa è la prova che attendevamo,
questo è l’eterno umano dolente
che si fa nostro in un abbraccio,
lungo e fermo,
come per sempre.
Ci sorprendiamo del momento presente,
come nei nostri primi anni,
teneramente meravigliati,
quasi ridenti.
Fausta Fortunel
Ho cercato e trovato questo spazio ricco di ✨parole✨ di poesia e spiritualità che arricchiscono e rendono più chiaro e luminoso il presente. L’umanità è sempre alla prova, ma questa ci offre una “condivisione” che in qualche modo unisce e fa salire Tutti, ma proprio Tutti. Ognuno di noi ha un remo a disposizione e chi dovrebbe avere la bussola e reggere il timone, è impreparato ma fa del suo meglio. Ognuno é stimolato a dare più impegno e la ricerca é nel profondo del sé.
Continuerò a seguire il tuo sentiero.
Grazie Cara Fausta