PICCOLO FARO
Piccolo faro
Le donne sono piccoli fari fulvi, resistono alla notte della mente e del cuore di troppi uomini.
Piccolo faro fulvo,
spunti ogni giorno,
come un piccolo sole,
dalle onde.
Dal chiarore dell’alba,
al buio della sera,
ti osservo:
sei solo nella vastità che ti circonda.
Nessuna collina ti fa compagnia,
ti abbraccia le spalle,
ti contiene e ti riscalda
nella tua fatica:
sostenere deserti salini.
Piccolo faro,
emergi dai flutti,
nessun scoglio,
nessuna roccia,
nessun fondale,
ti trattiene,
ti tiene fermo,
saldo a sé
ti rassicura nelle tue paure di cadere.
Piccolo faro,
tu ci sei,
tu resti,
tu resisti,
tu stai in mezzo alle mareggiate,
dentro le maree,
imbavagliato dalle schiume,
soffocato dai flutti,
schiaffeggiato dalle risacche,
umiliato dai venti,
ferito dai marosi.
Piccolo faro,
piangi piano
i tuoi singhiozzi
che nessuno,
nel giorno,
ascolta
che nessuno vede quando fuori è chiaro.
Schizzi vermigli,
indelebili,
su di te,
se la notte cala,
se la notte irrompe con il suo buio,
con le sue rabbie nascoste,
con i suoi rancori repressi.
Piccolo faro fulvo,
noi non ti dimentichiamo.